Il traffico di droga tra le due sponde dell’Adriatico stroncato da un sequestro record della Guardia di Finanza. Quasi due tonnellate di marijuana recuperate in mare, a largo di Termoli, e lungo la spiaggia dalle Fiamme Gialle. Numerosi gli uomini e i mezzi impegnati sulla costa dove nel fine settimana sono state segnalate decine di balle galleggianti in acqua o già trascinate a riva dalla corrente. La prima da trenta chili poi tutte le altre fino ad accumulare un quantitativo mai trovato in precedenza sul territorio. All’interno pacchi più piccoli e impermeabili di stupefacente che poteva essere destinato alle basi dello spaccio tra Abruzzo, Molise e Puglia. Per cause da accertare il piano dei trafficanti stranieri è saltato e il carico è stato abbandonato da un’imbarcazione partita con ogni probabilità dall’Albania o dal Montenegro. Le indagini, coordinate dal sostituto della Procura di Larino, Federico Carrai, sono in corso per ricostruire la provenienza e la rotta del droga ed accertare dietro l’impressionante quantitativo eventuali responsabilità anche a livello locale. Non è collegato al maxi-traffico l’arresto di due marinai tunisini di 30 e 40 anni accusati di aver recuperato e nascosto in due zaini quattro chili di marijuana mentre rientravano in porto. Altre cinque persone che si trovavano a bordo della barca sono state denunciate per favoreggiamento. Le operazioni hanno coinvolto la Compagnia di Termoli agli ordini del tenente Giuseppe Cristofaro e la sezione operativa navale con il coordinamento del Comando provinciale di Campobasso guidato dal colonnello Paolo D’Amata e la collaborazione della Capitaneria di porto.