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venerdì, Settembre 19, 2025

Venittelli al vetriolo: la Fanelli sullo Statuto mente. Si dimetta

AperturaVenittelli al vetriolo: la Fanelli sullo Statuto mente. Si dimetta

Le polemiche all’interno del Pd molisano, sollevate dalla minoranza del partito in occasione della Festa de l’Unità dopo l’approvazione dello Statuto e la presentazione delle candidature alle Provinciali di Isernia, sono tutt’altro che spente. A rincarare la dose è, ancora una volta, l’onorevole Laura Venittelli, che senza mezzi termini, attraverso una nota stampa, chiede le dimissioni della segretaria Micaela Fanelli.

“Le affermazioni della Segretaria Pd – scrive la deputata termolese –  contenute nelle reiterate e  pubbliche dichiarazioni secondo le quali  nell’assemblea di domenica lo statuto del partito sarebbe stato approvato con la maggioranza assoluta dei componenti dell’assemblea regionale ossia con il voto favorevole di almeno 32 persone , ben sapendo che tanto non corrisponde a verità, significa offendere tutti gli iscritti, i dirigenti del partito  e soprattutto , i partecipanti , i volontari , gli attivisti che quotidianamente fanno politica sul territorio con il solo desiderio di far crescere questo grande partito che abbisogna di persone serie  con la  ‘S’ maiuscola e non di chi mistifica  la verità”.

Secondo la Venittelli “negare pervicacemente il verbale dell’assemblea e l’elenco delle presenze dei partecipanti al presidente dell’assemblea è sintomatico non solo della mancanza di cultura democratica e di trasparenza ma , e soprattutto, della precisa volontà di occultare la verità relativa all’esito della votazione sullo  statuto e della  effettiva presenza dei partecipanti al voto”.

“Trentadue componenti dell’assemblea – spiega ancora la Venittelli –  hanno dichiarato di non aver partecipato ai lavori o di aver esplicitamente enunciato in assemblea di non partecipare al voto e di non aver voluto firmare il foglio di presenza, come richiestogli all’ingresso dell’assemblea, proprio per non essere computati ai fini della votazione, che avevano chiesto espressamente di rinviare per consentire ai circoli di discutere la proposta di statuto inviata formalmente solo due giorni prima dell’assemblea stessa”.

“La maggioranza assoluta non ha partecipato alla votazione, lo statuto non è stato approvato e pertanto le dichiarazioni rese dal segretario regionale sono false. E così – conclude – mentre a livello nazionale il Pd si batte per le riforme , in Molise di contro si utilizza la formula del Bavaglio e della mistificazione della verità. La segretaria ne tragga le conclusioni e si dimetta”.

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