L’obiettivo dell’intesa tra l’Amministrazione comunale di Isernia e dell’Università del Molise, non è semplicemente quello di salvare quello che già c’è, ma di far crescere l’offerta formativa e creare un polo universitario capace di attirare sempre più gente in città. L’ente di Palazzo San Francesco ci ha messo del proprio: accollandosi le spese di fitto, ha consentito al corso di Scienze politiche di restare nella sede di via Mazzini, nel centro storico. Ma questo è solo l’inizio del rapporto di collaborazione tra le due istituzioni. Il Comune – ha detto il vice sindaco Maria Teresa D’Achille – collaborerà anche nell’organizzazione di tirocini, corsi e altre iniziative culturali. Al tempo stesso migliorerà i servizi rivolti agli studenti, a partire dai trasporti. Anche quest’anno l’offerta di scienze politiche è di assoluto rilievo. Del resto i dati di Almalaurea dicono che il 70% degli studenti trova lavoro entro tre anni dalla laurea, ha sottolineato il presidente del corso di laurea magistrale in Scienze politiche, Giuseppe Pardini. A Isernia – ha ricordato – sono attivi i corsi di laurea triennale in scienze dell’amministrazione e scienze politiche, ai quali si aggiunge il corso di laurea magistrale in Scienze politiche e delle istituzioni europee. Interessante anche la proposta del dipartimento di Bioscenze e territorio, presso la sede di Pesche, diretto da Vincenzo De Felice. Tra i corsi triennali spicca – anche per i suoi interessanti sbocchi occupazionali – quello in informatica. Attivo anche il corso in scienze biologiche, mentre Biologia è il corso di laurea magistrale che caratterizza il dipartimento.