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sabato, Settembre 20, 2025

Estorsione ai danni di una cooperativa sociale, in manette sindacalista Ugl

EvidenzaEstorsione ai danni di una cooperativa sociale, in manette sindacalista Ugl

di ANNA MARIA DI MATTEO

Aveva preteso del denaro per evitare ulteriori grane e vertenze sindacali ma è stato arrestato dagli uomini della Squadra mobile di Campobasso con l’accusa di estorsione.

A finire in manette il segretario provinciale di Campobasso dell’Ugl, settore Ambiente e Igiene. Un uomo di 54 anni, di origini egiziane ma residente a Termoli.

Vittima dell’estorsione, il presidente di una cooperativa sociale che  gestisce  una casa per anziani a Morrone del Sannio. La struttura stava attraversando un momento di crisi, a causa della quale i dipendenti vantavano alcune mensilità arretrate.

Come spesso accade in questi casi, i lavoratori si erano rivolti al sindacato per trovare un accordo. L’intesa, alla fine era stata raggiunta, con un aumento in busta paga ed il pagamento di una somma forfettaria per la tredicesima mensilità arretrata.

Ma a questo punto il sindacalista, che aveva condotto le trattative, ha pensato di approfittare del suo ruolo e della situazione, chiedendo al presidente della cooperativa sociale 20mila euro per evitare ulteriori vertenze da parte dei dipendenti, dimezzando la sua richiesta, dietro l’insistenza della vittima dell’estorsione. I lavoratori, ovviamente, non erano al corrente di quanto stesse macchinando l’uomo.

Una prima tranche della somma, pari a 2.500 euro è stata consegnata ad agosto, la seconda, di pari importo il sindacalista l’avrebbe dovuta intascare qualche giorno fa. Ma nel frattempo il presidente della cooperativa si era rivolto alla squadra mobile che ha immediatamente organizzato la trappola, scattata lunedì scorso.

L’operazione è stata condotta dalla polizia, in accordo con il procuratore di Larino, che ha coordinato le indagini e il sostituto procuratore Carrai che ha diretto le operazioni. Il sindacalista è stato arrestato subito dopo aver intascato i 2.500 euro.

Ieri la convalida dell’arresto da parte del Gip di Larino Vezzi. L’uomo ha ottenuto l’obbligo di dimora, essendosi dimesso da ogni incarico sindacale.

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