<<Importanti problemi personali e familiari>> alla base delle dimissioni dell’amministratore unico dello Zuccherificio, Francesco Fusco. Una scelta comunicata all’assemblea dei soci negli ultimi giorni della campagna 2014, il tempo della durata dell’incarico ricevuto a metà luglio dopo le dimissioni del suo predecessore, Alberto Alfieri. Nella lettera inviata ai lavoratori Fusco ha ribadito che la decisione è di tipo personale e nulla ha a che fare con la continuità aziendale che resta salda nelle mani di chi riceverà la nuova nomina e dell’Amministratore della Spa. Ora il futuro dello Zuccherificio in una fase molto delicata preoccupa non poco i lavoratori e l’intero indotto legato all’impianto di contrada Perazzeto dove in quasi due mesi sono state conferite 280mila tonnellate di barbabietole.<<Oltre allo spegnimento della fabbrica – ha affermato Antonio Di Lisio, rsu della Flai Cgil – bisogna fissare i paletti per la prossima campagna, quindi – ha osservato – serve un gruppo di lavoro capace, deciso e propositivo come quello che ha condotto per questi pochi mesi questa grande sfida>>.I rappresentanti dei lavoratori hanno già chiesto un incontro urgente alla Regione e alla dirigenza della società per fare chiarezza sulle semine autunnali e sul programma di manutenzione per la prossima campagna.L’auspicio – ha concluso Di Lisio – <<è di individuare a breve il nuovo amministratore unico continuando chiedere a tutta la filiera di fare squadra per il futuro>>.