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martedì, Settembre 16, 2025

Agnone. Il Tar dice no ai tagli al Caracciolo, Sammartino: “La Regione riveda i suoi piani”

AttualitàAgnone. Il Tar dice no ai tagli al Caracciolo, Sammartino: "La Regione riveda i suoi piani"

É presto per cantare vittoria, ma il via libera alla sospensiva segna un importante punto a favore dei promotori dei ricorsi contro i tagli al Caracciolo di Agnone. Perché se è vero che si entrerà nel merito della discussione solo il 14 maggio del 2015, è altrettanto vero che già da ora i giudici hanno detto che sono fondati i timori di coloro che temono la chiusura o comunque l’eliminazione di quei servizi essenziali che garantiscano interventi efficaci in caso di emergenza in un’area disagiata come quella dell’Alto Molise e dell’Alto Vastese. Il Tar questo lo aveva già detto quando alla sua porta bussò il Comitato articolo 32. E lo ha ribadito con l’ordinanza pubblicata questa mattina, che riunifica il precedente ricorso a quello presentato dal Comune di Agnone: “Abbiamo finalmente creato un fronte comune, composto da cittadini e amministratori determinati nel difendere il diritto alla salute – ha commentato Armando Sammartino, insieme a Franco Di Nucci promotore del Comitato Articolo 32 -: questo aspetto è senz’altro positivo. Al tempo stesso è importante il segnale che i giudici mandano alla Regione, ossia quello di fare scelte più equilibrate nel predisporre il piano di riordino della sanità molisana. Non si possono favore alcuni a discapito di altri. Anche al Asrem farebbe bene a rivedere alcune scelte: pensionamenti e quant’altro hanno creato grosse difficoltà al Caracciolo. È ora – ha concluso Sammartino – che si prendano provvedimenti per riattivare i servizi o renderli realmente efficienti”.

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