L’Italia, e Roma in particolare, sono nel mirino dell’Is, il terrorismo islamico. La guardia deve restare alta, rafforzando le armi legislative: l’allarme è stato lanciato ieri dal ministro dell’Interno, Angelino Alfano, nel corso di un’informativa urgente alla Camera.
Il titolare del Viminale ha sottolineato che l’Italia «non occupa un posto secondario» tra gli obiettivi del terrorismo internazionale, e lo stesso può dirsi di Roma, «culla della cristianità».