A pochi giorni dalla riapertura delle scuole, a Isernia la mancata riapertura del Fascitelli diventa terreno di scontro tra Comune e Provincia. Ad accendere la miccia, la decisione del sindaco Brasiello di firmare una petizione degli studenti del Classico, che ormai da una vita chiedono di tornare nella storica sede di corso Garibaldi, interessata da interminabili lavori di messa in sicurezza. Per il presidente dell’ente di via Berta, Mazzuto, quella del primo cittadino è stata una vera e propria invasione di campo. E gli ricorda che agli impegni presi nei mesi scorsi – ossia quello di contribuire alla riapertura del Fascitelli – non sono seguiti i fatti. Quando è stato “informato delle procedure in atto e delle necessità economiche a copertura – ha detto il presidente della Provincia – il sindaco non l’abbiamo più visto né sentito, né abbiamo registrato alcun suo commento o richiesta ai suoi amici politici della Regione. Oggi si erge a salvatore del Fascitelli, ma sappia che l’edificio sarà sistemato dalla Provincia, come sta già facendo, con le proprie forze. Sarei invece curioso di conoscere – ha concluso Mazzuto – lo stato di salute delle scuole di competenza del Comune”. “Stanno messe bene e sono pronto a una verifica”, la replica del sindaco Brasiello. Che sul Classico puntualizza: “Avevamo chiesto alla Provincia alcune aule del Fascitelli per poter ospitare i bambini della San Giovanni Bosco. Il Comune intendeva accollarsi le spese per il completamento dei lavori nella porzione di edificio individuata. Ma la richiesta – ha concluso il sindaco – non ha avuto seguito da parte della Provincia”. Difficile stabilire chi dei due abbia ragione, ma di certo non hanno torto gli studenti del Fascitelli: anche quest’anno il portone della scuola resterà chiuso.
Isernia. Liceo classico Fascitelli ancora chiuso, scontro fra Mazzuto e Brasiello
