“Cresce ogni giorno che passa il numero di giovani, per di più under 30, che decidono a malincuore di abbandonare il Molise in mancanza di opportunità, anche minime, di lavoro e di crescita professionale”. Sono le parole del segretario dei Giovani democratici del Molise, Davide Vitiello.
“Il dato facilmente riscontrabile- prosegue Vitiello- rappresenta la triste conferma del fallimento delle classi dirigenti le quali, da trent’anni a questa parte, hanno governato la regione alla stregua di un feudo personale, creando nel tempo un sistema di potere basato sul nepotismo e sul familismo e non, come invece sarebbe servito, sul merito”.
“E’ da oltre un anno e mezzo che attendiamo interventi coraggiosi dal governo regionale, sui quali lo stesso Presidente Frattura ha più volte promesso di impegnarsi: dal reddito minimo garantito per i giovani disoccupati con età compresa dai 18 ai 30 anni, all’innalzamento degli investimenti sul diritto allo studio e sull’alta formazione universitaria. Ancora nessun risultato concreto in tal senso è stato raggiunto. Il fatto che desta maggiore dispiacere – conclude – è che a pagare le drammatiche conseguenze dell’immobilismo politico e amministrativo che caratterizza purtroppo la nostra regione, sarà l’intera collettività e non coloro che sono i soli responsabili del fallimento del Molise”.
