A pochi giorni dall’inizio del nuovo anno scolastico la Cgil torna a denunciare la situazione di caos in cui si trova il mondo della scuola. La riforma annunciata dal ministro Giannini non trova la benché minima condivisione del sindacato che anzi prevede ulteriori problemi ad un settore già particolarmente penalizzato. Provvedimenti contro i quali è prevista una manifestazione, a Roma, per il 29 agosto ed alla quale parteciperà anche la Cgil molisana.
E se a livello nazionale il quadro è critico, in Molise la situazione è drammatica.
«Dopo i tagli epocali agli organici, alle risorse ed al tempo scuola fatti dal duo Gelmini -Tremonti – ha denunciato il segretario regionale della federazione lavoratori della conoscenza, Giuseppe La Fratta – che in Molise hanno comportato una riduzione di oltre 1600 posti di lavoro, il ministro dell’Istruzione annuncia altri provvedimenti del governo per il 29 agosto che intendono rimettere mano al sistema di reclutamento ed alle discipline, con un Piano scuola – ha proseguito – diviso in macro aree: governance, personale, contenuti, metodi d’insegnamento e autonomia degli istituti. Promette la rivisitazione della didattica, con un ritorno a materie come geografia, musica e informatica e alternanza scuola-lavoro. Ma non si restituiscono le risorse sottratte, si opera con i soliti tagli e manomissioni senza avere una idea pedagogica di scuola e in nome di una non meglio declinata qualità del sistema d’istruzione. E’ un atteggiamento – ha concluso il sindacato – che porterà altri problemi e che dimostra di non conoscere nemmeno quello che si fa nella scuola».