18.5 C
Campobasso
martedì, Settembre 23, 2025

La politica molisana in lutto. Se n’è andato Tommaso Di Domenico

EvidenzaLa politica molisana in lutto. Se n'è andato Tommaso Di Domenico

di GIOVANNI DI TOTA

Se n’è andato a 67 anni, almeno 40 dei quali passati a parlare di politica, a disegnare strategie e a immaginare lo sviluppo della sua regione.

Tommaso Di Domenico si è arreso alla malattia che lo aveva colpito qualche tempo fa. Ma non aveva mai ammainato bandiera. Attento alle cose della vita, alle persone che lo circondavano e, naturalmente, alla politica. Arguto osservatore e fine tessitore, è stato uno dei protagonisti della scena politica e amministrativa regionale degli ultimi 30 anni.

Ha cominciato nella sua città, a Riccia, governata dal 1981 al 1985 da sindaco, sotto l’ala protettiva di Giacomo Sedati che, nella democrazia cristiana di allora, lo aveva eletto suo delfino. Nello scudo crociato una carriera folgorante: prima esponente della direzione provinciale, poi segretario e componente dell’assemblea nazionale del partito.

Poi, negli anni Novanta, il balzo in Consiglio regionale. E anche nell’aula di Palazzo Moffa, Tommaso Di Domenico, ha sempre avuto ruoli di prim’attore: capogruppo della Dc, poi assessore all’agricoltura, infine ancora consigliere. Le sue mediazioni e trattative con il partito comunista di quegli anni sono rimaste leggendarie. Rispettato anche dall’opposizione ha sempre lavorato in prospettiva.

Decine i messaggi di cordoglio da parte dei vecchi e dei nuovi consiglieri regionali. Commosso il ricordo di Micaela Fanelli, sindaco della sua stessa città e segretario del Pd.

Conclusa la sua carriera in prima fila, Tommaso Di Domenico aveva scelto di continuare a seguire la politica da giornalista e come editore del quotidiano free press La Gazzetta del Molise. E anche in questa veste aveva dimostrato di avere i numeri giusti per continuare ad essere pungente e acuto, ma mai con cattiveria o secondi fini. Lascia la moglie e due figlie.

Ultime Notizie