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martedì, Settembre 23, 2025

Comune Campobasso, tassa sulla prima casa: arriva la Tasi

AperturaComune Campobasso, tassa sulla prima casa: arriva la Tasi

di ANNA MARIA DI MATTEO

Il governo centrale gli ha solo cambiato nome, ma la base impositiva è la stessa. Da settembre anche a Campobasso arriverà la Tasi, l’imposta comunale che finanzierà i servizi essenziali come quelli idrici, fognari, della pubblica illuminazione, costruzione e manutenzione marciapiedi e che altro non è che la vecchia Ici sulla prima casa.

Una tegola che è piovuta prima sull’amministrazione comunale e che presto, a settembre per la precisione, cadrà su quella dei contribuenti.  Insomma, lo Stato ha deciso di non finanziare più i servizi essenziali, passando così la patata bollente nelle mani degli amministratori. Dovrà essere il Comune a trovare le risorse necessarie per garantire servizi comunque essenziali ma non più pagati dal governo centrale.

«Si tratta di una imposta, decisa dalla legge di stabilità per il 2014 – ha spiegato l’assessore al Bilancio Massimo Sabusco – che va a colpire i contribuenti possessori di un immobile, a qualsiasi titolo, prendendo come riferimento il valore catastale, rivalutato del 5%. In sostanza, è stata reintrodotta a pie’ di lista, l’Ici sulla prima abitazione»,  ha sottolineato l’assessore.

Il 2 settembre dovrebbe riunirsi il Consiglio comunale per stabilire le tariffe, ma intanto si sa che il governo centrale ha deciso che l’aliquota da applicare partirà da un minimo dell’1 per mille ad un massimo del 2,5. Gli amministratori di palazzo San Giorgio, nel corso del Consiglio dovranno, appunto, decidere l’aliquota da applicare.

Così come dovranno stabilire le modalità per il pagamento dell’imposta. Si affaccia l’ipotesi di un unico versamento, senza escludere, tuttavia, la possibilità del pagamento in tre rate mensili, a partire da settembre.

Subito dopo la Tasi sarà la volta della Tari, l’ex Tares. Ma in questo caso dal Comune fanno sapere che sarà rivista, cercando di andare incontro alle esigenze di famiglie,  imprese e attività commerciali, già pesantemente tartassate.

Un affollamento di sigle che aumenta la confusione tra i contribuenti. Che però hanno un’unica certezza: per loro sarà ancora una volta un autunno caldo sul fronte dei pagamenti.

 

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