di FABRIZIO OCCHIONERO
Per raggiungere Montorio nei Frentani ha rischiato di perdersi tra le colline e prima di presentare il quadro dell’Annunciazione che vuole esporre all’Expo di Milano, si è fermato più volte per osservare i crinali dove svettano decine di pale eoliche.
Un paesaggio <<deturpato>> dagli impianti non solo in Basso Molise secondo Vittorio Sgarbi, già protagonista di una protesta nell’area del sito archeologico di Altilia minacciato dai tralicci: << La sacralità del paesaggio è uno dei valori fondamentali della regione e non può essere distrutta dalla follia di questi impianti>>.
<<Il territorio va difeso con ogni mezzo e ora in tanti sono impegnati a farlo – ha aggiunto il critico d’arte – e i cittadini non possono essere presi in giro>>.
E al termine della manifestazione ‘Noi artisti di questa terra’ Sgarbi ha detto la sua anche sul restyling della scala a chiocciola di Termoli, un’opera che anni addietro aveva aspramente criticato: <<Non mi sembra che sia molto migliorata>> ha concluso.
