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mercoledì, Settembre 24, 2025

Emergenza incendi nel basso Molise e la Protezione civile fa i conti con i tagli decisi dal governatore Frattura

AperturaEmergenza incendi nel basso Molise e la Protezione civile fa i conti con i tagli decisi dal governatore Frattura

di ANNA MARIA DI MATTEO

Il basso Molise è  divorato dalle fiamme. Dalla scorsa notte vigili del fuoco, forestale ed i pochi uomini rimasti in forze alla Protezione civile sono impegnati su più fronti per domare i numerosi incendi che sono divampati  in diversi comuni. Il più grave, a Tavenna, dove intorno alle tre del mattino un incendio, alimentato dal forte vento, ha costretto il sindaco ad evacuare diverse abitazioni. Le operazioni di spegnimento e di bonifica sono proseguite per tutta la notte. Solo questa mattina le fiamme sono state completamente domate.

Ma nel frattempo altri focolai si accendevano su altri punti del basso Molise: Portocannone, Rotello, Ururi. Impegnati sul territorio i vigili del fuoco e la forestale. Una situazione di piena emergenza contro la quale tentano di combattere anche i pochissimi dipendenti rimasti all’Agenzia regionale di Protezione civile.

Due soli operatori di turno, affiancati da vigili del fuoco e Corpo forestale. Pochissime le postazioni rimaste e per giunta vuote. Non solo: in caso di emergenza idrica, la Protezione Civile non potrebbe intervenire, avendo, le autobotti in riparazione, questa è la versione ufficiale, mentre secondo indiscrezioni i mezzi non potrebbero viaggiare perché sprovvisti di revisione.

Tutto questo in un periodo, come quello estivo, in cui, si sa, le emergenze legate alle alte temperature sono all’ordine del giorno ed alle quali la Protezione Civile, chiusa per ferie, verrebbe da  dire, da sola, non potrebbe far fronte.

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