9.7 C
Campobasso
sabato, Aprile 20, 2024

Contrordine compagni. Frattura rimanda la legge sulla Sanità a settembre. L’ammuina continua

AperturaContrordine compagni. Frattura rimanda la legge sulla Sanità a settembre. L’ammuina continua

di PASQUALE DI BELLO

Con un gesto a sorpresa, è lo stesso Frattura a chiedere che la legge sulla Sanità venga rimandata a settembre. Quella stessa legge che la maggioranza aveva reclamato in tutti i modi che venisse approvata nella prima settimana di agosto. Ufficialmente il rinvio è maturato in ragione di approfondimenti sul tema. In realtà, è solo un espediente per continuare l’ammuina da Regno delle Due Sicilie.

A scanso di ogni dubbio, c’ha pensato lo stesso presidente Frattura a confermare che il Molise è governato dai rossi. E’ stato lui a dare il repentino “contrordine compagni” di guareschiana memoria pur di confermare la coalizione alla bandiera rossa e tranquillizzare i molisani. Dopo quella del Che, la prossima maglietta che indosseranno quelli della sinistra al Sidol (per capirci quelli alla Ciocca e alla Ioffredi), ritrarrà un Frattura col basco e con la stella a cinque punte bene in vista.

Il contrordine compagni, Frattura lo ha dato sulla legge sanitaria all’esame della quarta commissione. Un bislacco provvedimento legislativo ideato da qualche padre (ri)costituente per sottrarre la Sanità molisana alle grinfie dei burocrati romani e rimetterla in quelle del Consiglio regionale. Una procedura, questa, che porterà ad una legge certamente incostituzionale come da più parti è stato ampiamente denunciato. Lo hanno fatto, ad esempio, i rappresentanti del Movimento 5 Stelle, Federico e Manzo, unici in Consiglio regionale ad essersi messi di traverso. Lo hanno fatto poi, fuori dal Palazzo, i comitati e gli addetti ai lavori. Ma loro, Lorsignori, hanno proceduto a velocità supersonica, come il compagno dei compagni, Matteo Renzi, ha insegnato alle cellule periferiche del nuovo Pcus ai quattro formaggi.

“Contrordine compagni”, ha detto Frattura, spiegando che della legge sanitaria si tornerà a discutere a settembre dopo una serie di approfondimenti. Detto questo, è scattato l’applauso, lo stesso che era scattato quando Frattura aveva messo prescia all’intera maggioranza e a cui aveva fatto riscontro l’adesione della pseudo opposizione ormeggiata in Consiglio regionale. Prima hanno detto sì alle corse, ora hanno detto si allo stop. La verità è che il Molise è governato da una classe dirigente (e si fa veramente per dire) di marca svedese. Svedese nel senso di quei fiammiferi lungherelloni che prendono fuoco solo se strofinati sulla loro scatola. Ecco, i consiglieri regionali del Molise prendono fuoco solo se strofinati sulla scatola Frattura, quella del gran capo. Ai commessi del Consiglio è affidato questo gravoso compito, quello di prenderli uno ad uno e strofinarli su uno scatolone nascosto nello stanzino delle scope e riportarli, accesi e illuminati, nell’aula consiliare. Pensate che giostra: si passa dallo strofinare Di Nunzio, che c’ha la capigliatura già modellata a capocchia di fiammifero svedese, e che quindi prende fuoco a vista, a Ioffredi e Cotugno che, avendola a cerino, devono essere convertiti e riempiti di grisù per incendiarsi. Sta di fatto, però, che alla fine si accendono tutti. Legge rinviata a settembre: “contrordine compagni”. L’ammuina continua.

 

Ultime Notizie