Si sono radunati questa mattina, davanti il Consiglio regionale, i 90 lavoratori forestali addetti al servizio antincendio boschivo.
Gli stessi lavoratori stagionali, adoperati anche per la sistemazione della città in occasione della visita di Papa Francesco, avevano denunciato, nei giorni scorsi,  il rischio che il servizio di prevenzione incendi saltasse per mancanza di fondi, con la conseguente perdita dei posti di lavoro per i circa 90 dipendenti Arsiam.
La legge nazionale, inoltre, Â prevede l’obbligo per tutte le Regioni di attivare il servizio nel periodo compreso tra il 15 di giugno e il 15 di ottobre, stagione in cui il rischio incendi cresce vistosamente.
Un servizio indispensabile, dunque, garantito dai lavoratori forestali che, negli anni, hanno anche seguito diversi corsi di formazione ed ottenuto le qualifiche necessarie.
“Siamo gli unici a poter garantire questo servizio – hanno detto – visto che l’Agenzia regionale di Protezione Civile non fornirà più volontari al servizio boschivo”.
La delegazione dei lavoratori è stata poi accolta dai Capigruppo di Palazzo Moffa e, grazie ad una delibera dell’ultim’ora, la Giunta ha stanziato 700 mila euro per la ripresa del servizio.
