Cresce la protesta dei cittadini di Bojano dopo la decisione di deviare il traffico in città a causa dei lavori sul viadotto Callora. Prima voci isolate, adesso anche raccolte di firme che arrivano sui tavoli del prefetto di Campobasso, delle forze dell’ordine e anas per segnalare iniziative che verranno prese nel caso in cui alla situazione non verrà trovato un rimedio. Tra gli ultimi ad intervenire, il comitato sottopasso di Bojano dopo che il famoso passaggio a livello, che spesso taglia il traffico cittadino in due per diversi minuti, è rimasto chiuso per mezz’ora intorno a mezzogiorno, creando lunghe code di auto in attesa. Ma perché allora non creare un servizio di autobus per la durata dei lavori sul Callora al posto del treno, così da evitare almeno il fastidio della barriera chiusa per tempi lunghissimi, si chiede il comitato. Sul piede di guerra invece i residenti di via Barcellona che avanzano richieste ben precise al prefetto, Anas, sindaco, carabinieri, polizia municipale, con un documento con più di 30 firme. A preoccuparli è soprattutto la stabilità degli edifici, sottoposti, dicono, a continue sollecitazioni dal sottosuolo al passaggio dei mezzi pesanti che, da quando il Callora è stato chiuso, transitano tutti , 24 ore su 24, per via Barcellona. La segnaletica è stata apposta, dicono i firmatari della petizione, ma a quanto pare non viene rispettata. Anzi. Non solo i mezzi pesanti passano nonostante i divieti, ma anche a velocità sostenuta. Siamo preoccupati per le nostre abitazioni, dicono i residenti di via Barcellona, perché si rischia di ritrovarsi delle lesioni nelle strutture a causa delle forti e continue vibrazioni del terreno. Per cui, scrivono i firmatari, se il traffico pesante non verrà dirottato altrove, si procederà con blocchi stradali, atti legali, perizie tecniche sui palazzi.