La versione più o meno ufficiale è che il lavoro da svolgere è tanto e che per cinque assessori stare dietro a tutto sarebbe impresa ardua.
Nell’incontro con i consiglieri della maggioranza, eletti a palazzo San Giorgio, il sindaco l’ha disegnata così: “L’esigenza – ha detto Battista – ci impone di portare a sei il numero degli assessori che faranno parte del governo cittadino, e dunque – ha spiegato il sindaco – in questo caso saremo obbligati ad assegnare l’incarico di sesto assessore ad una donna”.
Equilibrio perfetto, per quanto attiene alla cosiddetta parità di genere; ma sotto l’aspetto politico il lavoro di bilanciamento rende il quadro un po’ più complicato, rispetto a un esecutivo a cinque, com’era stato prospettato fino a poche ore fa.
La terza donna, dovrebbe arrivare dalla indicazione dei partiti minori. E’ già circolato il nome di Emma De Capoa, prima dei non eletti nella lista dei Comunisti italiani, in abbinata elettorale ha partecipato con Maurizio D’Anchise, uno tra i più votati della tornata del 26 maggio. Ma anche in questo caso, la linea ufficiale non fornisce conferme. La giunta sarà quasi sicuramente a sei e formata da tre donne e tre uomini, assicurano fonti molto vicine al sindaco. Tuttavia, sul nome della donna occorre attendere se dagli altri partiti che hanno eletto un solo consigliere arriveranno sul tavolo di Battista nomi diversi da quello della De Caopa, lanciato dai comunisti italiani.
Tutto il resto non dovrebbe subire modifiche e quindi Chierchia, Majo, Salvatore, Sabusco e Colagiovanni, saranno i restanti cinque assessori e Sabino Iafigliola il favorito per la corsa alla carica di presidente del Consiglio. Sullo sfondo i mugugni di chi sperava di ottenere maggiore visibilità, sia per aver saltato il fosso finendo nello schieramento opposto, sia per risultati conseguiti sul campo. La legislatura è lunga, assicurano i senatori, c’è tanto da fare e ognuno avrà modo di mettere in campo il suo contributo. Entro venerdì, su invito dei consiglieri di maggioranza, Battista porterà alla loro attenzione i sei nomi. Ma con Francesco alle porte, non è da escludere che tutto accada alla vigilia del consiglio comunale. Primo della legislatura, convocato per lunedì 7 luglio.