I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando provinciale di Campobasso hanno tratto in arresto, questa mattina, due noti pregiudicati originari del beneventano, con l’accusa di tentata rapina aggravata, ricettazione e detenzione e porto abusivo d’armi.
Durante un servizio di controllo nel comune di Matrice, come ha spiegato il capitano Nicola Gismondi nel corso della conferenza stampa, gli agenti hanno notato un’auto sospetta ferma nei pressi del cimitero. L’uomo a bordo, alla vista dei carabinieri, ha subito tentato di nascondersi. Un comportamento che ha ulteriormente insospettito le forze dell’ordine, che hanno proceduto a perquisire l’automobile trovando all’interno due pistole semiautomatiche con cartucce a salve, e tre passamontagna. Poco distante, nascosto tra la vegetazione è stato individuato il complice munito un fucile a canne mozze. Entrambi i sospettati avevo già addosso i guanti.
I due fermati, probabilmente appena prima di rapinare l’ufficio postale dove ogni inizio mese sono presenti cospicue somme di denaro per il pagamento delle pensioni, sono già noti alle forze dell’ordine per reati analoghi. I carabinieri stanno anche valutando la possibilità della presenza di un terzo complice, possibilità avvalorata dal ritrovamento di 3 armi e 3 passamontagna.