di SERGIO DI VINCENZO
Le ultime notizie fanno bene sperare i dipendenti, i collaboratori e i fornitori della Provincia di Isernia. La Banca del lavoro e del piccolo risparmio si è infatti detta disponibile a concedere le somme necessarie per pagare sia gli stipendi del mese di maggio sia le imprese che hanno continuato a fornire servizi all’ente di via Berta. Le rassicurazioni sono arrivate direttamente dal presidente Luigi Mazzuto, al termine dell’incontro con il consiglio d’amministrazione dell’istituto di credito, banca tesoriera della Provincia. Dopo settimane di incertezze, preoccupazioni e minacce di scioperi, arriva dunque qualche segnale incoraggiante per le circa duecento persone che hanno rapporti diretti o indiretti con l’ente provinciale isernino. Ma il pagamento delle spese di maggio è solo un primo passo. Per andare avanti l’amministrazione provinciale deve sbloccare il pignoramento di oltre due milioni di euro causato da un vecchio contenzioso con la Maltauro. I legali della Provincia di Isernia hanno presentato un ricorso. Il tribunale di Benevento, competente per territorio, dovrebbe pronunciarsi il 2 luglio prossimo. Tempi più lunghi, invece, per ottenere gli oltre tre milioni di fondi statali maturati per l’anno 2013: nonostante negli ultimi giorni il presidente Mazzuto abbia sollecitato nuovamente il ministero dell’Interno ad accelerare l’iter burocratico, ad oggi non s’è visto nemmeno un euro. Tra l’altro la Provincia di Isernia – forte di un decreto ingiuntivo ottenuto dal tribunale di Campobasso – dovrebbe ottenere dal governo anche 15 milioni di arretrati per mancati trasferimenti che vanno dal 2009 a oggi. Ma anche in questo caso si annunciano tempi lunghi.
