di FABRIZIO OCCHIONERO In un Basso Molise già penalizzato dai tagli l’assenza di strutture privata amplifica ancora di più gli effetti del piano di riordino. Solo la sinergia tra amministratori, Comitati e cittadini può diventare un fronte comune per cambiare le cose e riconquistare il diritto alla salute. Questa la strada tracciata a Termoli nel corso di un nuovo incontro organizzato dal Comitato a difesa dell’ospedale San Timoteo in un momento molto delicato per il futuro dei servizi e delle strutture presenti sul territorio. Nicola Felice è stato affiancato dal presidente del Comitato pro Vietri, Pardo Spina e i due rappresentanti si sono confrontati con i consiglieri regionali, Patrizia Manzo e Francesco Totaro e con la parlamentare Laura Venittelli che sarà la coordinatrice di un tavolo di raccordo con la Regione. Rispetto alla politica che non riesce a dare risposte – come evidenziato da diversi medici e operatori sanitari – la porta resta aperta per cercare soluzioni e forme di collaborazione per tutelare i cittadini del Basso Molise anche con la specifica mozione in Consiglio regionale che raccoglie le proposte dei Comitati. Si continua poi a valutare la strada dei ricorsi come nell’ultimo caso di Venafro o in passato a Larino. Resta il problema della carenza di personale in un’area che in estate sarà popolata da migliaia di villeggianti con il rischio di causare seri disagi in particolare al Pronto Soccorso. Intanto in attesa delle decisioni del Consiglio regionale e del Tar il Comitato Pro Vietri ha diffidato la struttura commissariale e l’Asrem <<dall’attuare qualsiasi modifica riguardo alle dotazioni e al funzionamento dell’ospedale di Larino>>. In caso di mancato rispetto della normativa l’associazione è pronta a chiedere l’intervento delle forze dell’ordine e a denunciare i responsabili all’autorità giudiziaria.
Sanità, i comitati in difesa degli ospedali lanciano l’appello: la politica faccia fronte comune
