Oggi, alla sala convegni della Provincia di Isernia, c’è stata una nuova assemblea dei lavoratori dell’ente di via Berta per chiedere chiarimenti e possibili soluzioni per far fronte al pagamento degli stipendi, fermi al mese di aprile. Il problema riguarda circa duecento persone tra dipendenti e collaboratori. Durante l’incontro è stato ipotizzato il ricorso a un nuovo aumento dell’importo dell’anticipo di cassa da parte della banca tesoriera, per un totale di 600mila euro, in modo da poter pagare le mensilità di maggio e giugno. Nelle prossime ore il presidente, Luigi Mazzuto, parteciperà al consiglio d’amministrazione dell’istituto di credito per chiedere il via libera. La crisi di liquidità della Provincia di Isernia è stata causata in particolare dal mancato trasferimento di oltre tre milioni di euro fondi statali per l’anno 2013 e da un pignoramento – causato da un vecchio contenzioso con la Maltauro – superiore ai due milioni e mezzo di euro.



