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venerdì, Novembre 21, 2025

Isernia. “Uccisa la sanità pubblica”, medici ospedalieri con il lutto al braccio

AttualitàIsernia. "Uccisa la sanità pubblica", medici ospedalieri con il lutto al braccio

di SERGIO DI VINCENZO Con l’obiettivo di far comprendere ai cittadini le conseguenze del piano di riordino della sanità, il comitato “Veneziale Bene Comune” ha organizzato un incontro pubblico nei locali dell’ex lavatoio di Isernia. Per i promotori dell’iniziativa è necessario smuovere le coscienze, affinché si faccia almeno un tentativo per salvare un diritto vitale: quello alla salute. Il problema dei tagli, infatti, non è una questione che riguarda solo gli ospedali più piccoli. Anche il Veneziale rischia di subire un sostanziale smantellamento, ha detto Lucio Pastore, promotore dell’iniziativa. Durante l’incontro è stata annunciata una prima iniziativa simbolica: dalla settimana prossima il personale di tutti gli ospedali molisani è invitato e mettere una fascia nera al braccio, in segno di lutto per una sanità che già in agonia, con Frattura sta per subire il colpo di grazia. In vista della prossima discussione in consiglio regionale, il Comitato Pro Veneziale propone: “Gli ospedali di Isernia e Termoli debbono riottenere il ripristino dei livelli di pronto soccorso: “Dea”di primo livello e cioè: organizzazione della rete dell’emergenza-urgenza solo esclusivamente pubblica; redistribuizione dei posti letto in favore del pubblico (anche i privati devono partecipare alla riduzione complessiva dei posti letto); emodinamica h 24 ad Isernia; u.o.c. di Oncologia ad Isernia; introduzione nel piano operativo non più del termine pronto soccorso ma Dea I Livello. Inoltre chiediamo che la sanità pubblica molisana sia ritenuta prioritaria rispetto a quella privata, consentendole, dunque, di avere strumenti e figure professionali adeguate al territorio e secondo le criticità, pianificando un intervento economico adeguato e corrispondente ai costi reali”. Il Comitato nei prossimi giorni si riunirà per redigere un documento da far pervenire al Consiglio regionale a tutti i consiglieri sia di minoranza che di maggioranza e su cui chiederà un intervento in commissione o, al più, un’audizione. Alla stesura del documento il Comitato chiederà la collaborazione di tutti quei cittadini che intendano promuovere una sanità solidale e professionale oltre che pubblica. “Saranno coinvolti sindaci e consiglieri di ogni schieramento politico. E’ davvero importante che oggi, vista la situazione disastrosa della sanità molisana, tutti si concorra per la sua ripresa”.

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