Una giunta <<snella>> con quattro assessori per una gestione rapida e operativa e per contenere i costi della macchina amministrativa.Questa la linea che il nuovo sindaco di Termoli, Angelo Sbrocca, sta seguendo per comporre l’esecutivo. E’ quindi iniziato il giro di consultazioni con i partiti e le liste civiche per incasellare le deleghe e andare incontro alle aspettative delle forze che hanno sostenuto la coalizione di centrosinistra. Il sindaco non ha ancora sentito il Partito Democratico, forte di cinque consiglieri eletti.<<Stiamo discutendo all’interno e non abbiamo fatto delle richieste ufficiali – spiega il coordinatore cittadino e neoconsigliere, Antonio Sciandra. Tra le ipotesi il Pd pensa a assessore e alla presidenza del Consiglio oppure due assessori , uno dei quali vicesindaco. Un assessorato se lo aspetta anche Unione per Termoli, la lista che fa riferimento all’assessore regionale Vittorino Facciolla.Chiari i Popolari per l’Italia: <<Abbiamo posto i numeri sotto gli occhi del sindaco quale persona seria e attenta e sarà lui a trarre le conclusioni>>. C’è poi anche la civica Vota per Te che fa riferimento allo stesso Sbrocca che ha eletto come nel caso dei Popolari e di Unione per Termoli tre consiglieri. Con un eletto anche l’Italia dei Valori – come ha osservato il coordinatore cittadino Francesco Caruso si riserva di fare delle proposte in termini di visibilità in quanto parte della coalizione.Il sindaco si è preso tempo e deve ancora sentire diversi esponenti della nuova amministrazione prima di potere chiudere il cerchio. Ha incontrato anche i vari dirigenti del comune per definire le priorità e distribuire le deleghe. Esclusi per ora degli esterni. I tempi per la mini-giunta di Termoli targata Angelo Sbrocca dovrebbero essere brevi.



