di FABRIZIO OCCHIONERO Dieci giorni di emergenza idrica al Comune di Larino. Acqua vietata per bere e cucinare, disagi per la popolazione, soprattutto per gli anziani. Scorte di acqua confezionata e autobotti della Protezione Civile che continuano a fare la spola nella cittadina frentana. Dal municipio confermano un’azione <<tempestiva>> per ripristinare l’acqua potabile con la pulizia e la disinfezione dei serbatoi. Le ultimi analisi effettuate dall’Arpa non hanno riscontrato anomalie nel serbatoio di contrada Monterone, valori non conformi invece alla condotta principale di adduzione dell’ospedale Vietri. È stata però segnalata anche l’assenza di coloro che di fatto determina una forte vulnerabilità dell’acqua ai batteri. <<L’amministrazione – ha spiegato il sindaco di Larino, Vincenzo Notarangelo – sta assicurando il massimo impegno e ha subito segnalato a Molise Acque la necessità di clorare l’acqua fornita nel serbatoio di Monterone. L’impianto in questione è in funzione da sabato. <<Dai primi riscontri sulla rete pubblica – ha evidenziato Notarangelo – risulta che l’attività di clorazione dovrà continuare fino a quando i parametri di cloro non saranno tali da garantire l’uso potabile dell’acqua>>. Intanto la fontana pubblica in via Da Casalbore eroga acqua potabile e il servizio di fornitura con le autobotte, in collaborazione con la Protezione Civile, sarà garantito anche nei prossimi giorni.



