di FABRIZIO OCCHIONERO È una delle aziende più importanti del Basso Molise, presente nel nucleo industriale da quasi trent’anni. La Irce Cavi di Guglionesi fornisce prodotti destinati in prevalenza al settore delle costruzioni, l’intera gamma di cavi per il trasporto di energia.Negli ultimi tempi la produzione, complice anche la crisi dell’edilizia, è però calata e la crisi del mercato ha avvolto anche questa importante realtà che dà lavoro a quasi cento persone.In ballo c’è il futuro di 95 dipendenti tra operai e impiegati che in questi anni hanno beneficiato di ammortizzatori sociali e molti di loro hanno tra i 40 e i 50 anni. Ora gli aiuti sono finiti e all’azienda non è rimasto altro da fare che convocare sindacati e rappresentanti di fabbrica.Si valutano le ipotesi per evitare la mobilità di 65 addetti e dare impulso alla ripresa produttiva dell’impianto di Guglionesi.Tra queste in 35 potrebbero accettare di lasciare la Irce dietro incentivi; per gli altri un eventuale contratto di solidarietà.Meno ore di lavoro, meno soldi ma lavoro per tutti quelli che resterebbero.Secondo Carlo Scarati, segretario regionale Uiltec, <<ci sono ancora le condizioni per evitare delle decisioni estreme e margini per trovare soluzioni di natura diversa>>.Il sindacalista pensa a un confronto con la Regione per un’ipotesi di rilancio industriale e interventi per rendere più competitivo l’impianto di Guglionesi.Anche sindaco, Leo Antonacci, ha scritto al Prefetto, al governatore Frattura e all’assessore Petraroia, oltre che all’azienda per aprire un tavolo urgente di trattativa e portare la Irce Cavi a <<riconsiderare i provvedimenti annunciati>>.



