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martedì, Settembre 30, 2025

Rifiuti sospetti, il procuratore Albano: ecco cosa hanno interrato a Venafro e Sesto Campano

AttualitàRifiuti sospetti, il procuratore Albano: ecco cosa hanno interrato a Venafro e Sesto Campano

di SERGIO DI VINCENZO Sono due i terreni sequestrati, per un totale di sei ettari. Uno a Venafro, l’altro a Sesto campano. Al momento non ci sono persone iscritte nel registro degli indagati, si procede contro ignoti. Ma l’inchiesta è tutt’altro che conclusa. L’operazione “Cover waste”, rifiuti interrati, coordinata dalla Procura della Repubblica di Isernia, ha coinvolto i Carabinieri del nucleo operativo ecologico di Campobasso, i militari dell’Arma e i Vigili del fuoco dei comandi provinciali di Isernia. In campo anche alcuni geologi incaricati dalla magistratura e gli esperti dell’Arpa Molise del dipartimento isernino: a loro è stato affidato il compito di effettuare ulteriori esami tossicologici su tutto il materiale recuperato. Sotto i terreni sequestrati, a una profondità tra i 5 e i 7 metri, è stato trovato di tutto: fusti contenenti rifiuti, strati di argilla di colore nero, scarti provenienti dai cantieri edili, plastica e buste contenenti materiali irritanti, strati di terreno impregnati di oli minerali, scarti delle fonderie, rottami provenienti da auto demolite, tubi contenenti amianto, addirittura blocchi di asfalto, mentre resta da accertare la provenienza e la natura di una strana sostanza di colore verde chiaro trovata sotto terra. L’indagine – precedente alle dichiarazione del boss della camorra Carmine Schiavone – prosegue per accertare le eventuali responsabilità, ha assicurato il procuratore capo Paolo Albano. Al tempo stesso non sono esclusi altri scavi. Per ora, comunque, non è il caso di allarmarsi, ha sottolineato: “falde acquifere e terreni non sono stati compromessi”.

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