Si chiude con un nulla di fatto la lunga domenica di trattative a Termoli. Nessun apparentamento tra la coalizione di Paolo Marinucci ed Angelo Sbrocca, che dunque correrà da solo al ballottaggio del prossimo 8 giugno, anche alla luce del passo indietro di Remo Di Giandomenico, nonostante le indiscrezioni delle ultime ore parlassero di un’alleanza con il candidato di centrosinistra.
“La proposta fatta da Paolo Marinucci – spiega Angelo Sbrocca – è inattuabile e inaccettabile perchè pone vincoli e veti legati alle persone, in particolare ai candidati della coalizione della lista dei Popolari per l’Italia andando in questo modo contro la legittimazione che gli stessi hanno ricevuto dai Termolesi.
Secondo me, e secondo i candidati delle forze politiche che in queste ore ho consultato, la politica non può basarsi su personalismi e sui veti ma sulla convergenza e condivisione di linee programmatiche”.
Inoltre Sbrocca è certo che con la coalizione di Marinucci si possano trovare intese politiche e programmatiche per il governo della città finalizzate a farla uscire dall’immobilismo in cui è caduta e per un vero cambiamento di Termoli.
“La nostra coalizione, se io verrò eletto al ballottaggio, ha avuto il merito di eleggere consiglieri nuovi e di grande qualità”.
Il candidato sindaco Sbrocca conclude, pertanto, con l’auspicio a che Paolo Marinucci e gli uomini e le donne della sua coalizione il prossimo 8 giugno al ballottaggio possano votare in coerenza con il loro orientamento politico ovvero quello del centrosinistra, riconoscendosi nel candidato Sbrocca piuttosto che in Michele Marone a capo delle destre.



