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venerdì, Marzo 29, 2024

Piano sanitario, il sindacato medici italiani del Molise: dateci retta o sarà flop

AperturaPiano sanitario, il sindacato medici italiani del Molise: dateci retta o sarà flop

di SERGIO DI VINCENZO Nessuno meglio dei medici conosce le vere problematiche del territorio e dei pazienti. Per questo è necessario che vengano ascoltati prima di varare il piano regionale di riordino sanitario. Altrimenti si finirà per non tenere conto delle reali esigenze degli utenti, con il rischio più che concreto che la riorganizzazione ospedaliera e territoriale porti a un’ulteriore riduzione dei servizi. È stato questo, in sintesi, il messaggio lanciato durante i lavori dell’ottavo congresso regionale dello Smi, il Sindacato medici italiani, che si è tenuto nella sede dell’Ordine provinciale dei medici di Isernia: “Il piano di rientro – ha detto il segretario regionale dello Smi, Fernando Crudele – non dà la possibilità di investire nella sanità, mentre la riorganizzazione ospedaliera-territoriale è destinata a portare a un’ulteriore riduzione dei servizi al cittadino. Noi non abbiamo la pretesa di avere la ‘ricetta’ giusta, ma siamo pronti al dialogo con tutti: i medici sono gli attori principali della sanità. E come tali andrebbero ascoltati. Nessuno meglio di loro conosce le reali problematiche presenti sul territorio. Altro problema da affrontare – conclude Crudele – è quello del precariato. Una soluzione è più che mai necessaria: molti professionisti hanno superato i 50 anni di età, ma vanno avanti di rinnovo in rinnovo, senza alcuna certezza per il futuro”. Ai lavori ha partecipato anche Mirella Triozzi, componente della segreteria nazionale dello Smi. Con lei si è fatto il punto della situazione sulle trattative per il rinnovo dei contratti e delle convenzioni: è tutto fermo al 2010. E le proposte attuali non piacciano al sindacato.

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