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lunedì, Maggio 6, 2024

Le elezioni disegnano nuovi scenari politici: trionfa il Pd del senatore Ruta, disastro totale per il centrodestra

AperturaLe elezioni disegnano nuovi scenari politici: trionfa il Pd del senatore Ruta, disastro totale per il centrodestra

di GIOVANNI MINICOZZI

I risultati delle recenti elezioni europee ed amministrative impongono qualche riflessione, che i partiti si guardano bene dal fare, sui nuovi equilibri elettorali decretati dalle urne che coinvolgono direttamente i maggiori esponenti politici locali.

Al di là di come finirà il ballottaggio tra Angelo Sbrocca, centrosinistra, e Michele Marone centrodestra per conquistare il Comune di Termoli ed al di là della vittoria sul filo di lana di Antonio Battista a Campobasso, va detto subito che c’è stata una vittoria schiacciante e diffusa su tutto il territorio regionale proprio per la coalizione del cosiddetto centrosinistra allargato alle forze moderate.

La parte del leone, però, l’ha fatta il Pd, sia alle europee, nonostante lo scarto di dieci punti in meno rispetto al 40% di media nazionale, sia nei diversi Comuni che hanno rinnovato le proprie amministrazioni.

Il merito deve essere certamente attribuito alla neo segretaria Micaela Fanelli ma il vero vincitore si chiama Roberto Ruta. Il senatore del Pd infatti è riuscito a piazzare i propri uomini e le proprie donne in ogni posto deve si è votato a partire de Antonio Battista.

Sindaci e amministratori, dunque, che gestiranno diversi Comuni della Regione rapportandosi direttamente con il senatore e c’è da scommettere che saranno la spina nel fianco del governatore Paolo Frattura.

A dire il vero in questa campagna elettorale il presidente non si è mischiato troppo ed ha lasciato fare agli altri. D’altra parte, considerando la drammatica situazione economica e produttiva in cui versa la regione dopo un anno di governo, Frattura non poteva fare molto in termini di consensi elettorali.

Ma per fortuna del centrosinistra nessuno degli avversari ha saputo raccogliere il dissenso nei confronti di Frattura che quindi è rimasto in casa Pd.

Da segnalare anche la netta vittoria alle europee di Aldo Patriciello (Forza Italia) che lo rafforza sia in regione che nel suo partito.

Il disastro totale, invece, si deve raccontare per la coalizione di centrodestra che, divisa al suo interno, non riesce più a ritrovare il bandolo della matassa ed accumula sconfitte a ripetizione.

I partiti di centrodestra sono sempre più avvitati su loro stessi e non riescono ad individuare un nuovo leader, giovane e credibile,che sia in grado di sostituire Michele Iorio e di contrapporsi a Paolo Frattura il quale nell’ultimo anno non ha conosciuto oppositori in Consiglio regionale.

Infine, nello scenario politico di prospettiva, restano anche due personaggi, tra loro diversi, ma in grado di poter partecipare a pieno titolo al rinnovamento della classe politica regionale nonostante la non esaltante esperienza del Polo Civico alle elezioni di Campobasso. Si tratta di Massimo Romano e di Michele Scasserra che in una eventuale coalizione atipica potrebbero  ben rappresentare l’alternativa all’attuale sistema.

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