Ogni settimana tra Isernia e Bojano venivano piazzati 500 grammi di droga. Soprattutto cocaina, eroina, crack e cobret. Dopo oltre un anno di indagini, l’operazione “Black Drug”, coordinata dalla Procura del capoluogo e condotta dalla Squadra mobile di Isernia, ha permesso di eseguire 13 provvedimenti restrittivi, ai quali si sono aggiunti 5 arresti in flagranza, che tra l’altro hanno portato al sequestro di decine di grammi di marijuana più alcune piantine.
Uno dei provvedimenti di custodia cautelare è stato notificato questa mattina all’ospedale di Isernia, dove si trova ricoverato uno degli indagati. Durante alcuni arresti in flagranza effettuati sabato sera nel quartiere San Leucio, temendo che la polizia stesse cercando proprio lui, si è lanciato dal balcone, ferendosi gravemente. In realtà il blitz riguardava altre persone che vivono nello stesso condominio. La rete dello spaccio è stata ricostruita grazie a pedinamenti, appostamenti ma soprattutto da migliaia di intercettazioni telefoniche: si parla di oltre 40mila contatti. Hanno permesso di identificare una settantina di clienti abituali. Ottanta le perquisizioni effettuate durante l’operazione. Notevole lo spiegamento di forze: la Mobile di Isernia si è avvalsa della collaborazione dei colleghi di Campobasso, Roma, Pescara e Napoli. Impiegato anche un elicottero del reparto volo proveniente dal capoluogo di regione campano. La droga veniva per così dire acquista all’ingrosso, in particolare da due fornitori residenti a Castelvolturno e a Roma. Anche loro sono stati arrestati
Operazione antidroga a Isernia, la Squadra mobile arresta 18 persone per spaccio
