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domenica, Maggio 19, 2024

Venafro, i cittadini tornano in piazza per difendere l’ospedale

AttualitàVenafro, i cittadini tornano in piazza per difendere l'ospedale

di SERGIO DI VINCENZO Più che una manifestazione in difesa dell’ospedale, a tanti ha dato l’impressione di essere un corteo funebre quello che ha attraversato le principali strade di Venafro. In città si teme che le speranze di salvare il Santissimo Rosario siano ormai poche o nulle. Ma non per questo bisogna arrendersi. L’amministrazione comunale lotterà fino all’ultimo, ha garantito il sindaco Antonio Sorbo: “Nessuna risposta dalla Regione, né da altri. Ci hanno lasciati soli, ma chi pensa che ci arrenderemo si sbaglia di grosso. C’è però rammarico per l’assenza della Coldiretti e di altre istituzioni. Ma noi continueremo a lottare”. Si dice deluso per le promesse non mantenute da parte del presidente della Regione Frattura anche Gianni Vaccone, portavoce del comitato pro Santissimo Rosario: “Le promesse che ci aveva fatto non sono state mantenute. Politicamente si è girato dall’altra parte…”. Delusione, come detto, per le tante assenze istituzionali. Ma lo stesso non può dirsi per l’assessore regionale Massimiliano Scarabeo, evidentemente in dissenso con le scelte della sua stessa maggioranza. Lui c’era: “Non è questione di dissenso, ma di coerenza con gli impegni presi con i cittadini di Venafro. Io dico che c’è bisogno di più sanità pubblica e meno sanità privata”. Alla manifestazione hanno comunque aderito anche alcuni amministratori comunali della zona, oltre agli studenti e ai cittadini, che si sentono sempre più distanti e sempre meno rappresentanti dalla politica. Le accuse sempre le stesse: “Frattura non ha mantenuto le promesse, ci sentiamo presi in giro”.

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