A distanza di pochi mesi dalla prima conferenza stampa, Emilio Izzo, torna a manifestare davanti al tribunale di Campobasso. Insieme al sindacalista della Uibalc anche Tiziano Di Clemente del Partito dei Comunisti e Romano De Luca dell’Associazione Caponnetto. Motivo della protesta il trasferimento del pm Fabio Papa, disposto dal Consiglio Superiore della Magistratura.
“Le motivazioni addotte dal Csm – ha dichiarato Izzo – lasciano degli interrogativi ancora aperti. L’allontamanento di un giudice per incompatibilità ambientale significa tutto e il contrario di tutto. E’ nostro diritto sapere per quale motivo è stato preso questo provvedimento nei confronti dell’unico sostituto procuratore che qui in Molise ha toccato casi importanti”.
Fabio Papa si era occupato della recente inchiesta sulla Biocom, società di proprietà, fino al 2011, dell’attuale presidente della Regione Paolo Frattura. Nel corso dell’indagine, Papa aveva iscritto nel registro dell’indagati il questore di Campobasso Giancarlo Pozzo, con l’ipotesi di abuso e favoreggiamento nei confronti del governatore Frattura. Papa aveva poi deciso di abbandonare il caso in seguito alla decisione del procuratore capo Armando D’Alterio di affiancare, allo stesso Papa, un secondo magistrato, Nicola D’Angelo. L’inchiesta si è chiusa con l’archiviazione, su richiesta dello stesso D’Angelo, secondo il quale non sussistevano elementi sufficienti per supportare le accuse di reato ipotizzate da Papa.
Izzo ha inoltre annunciato che la sua protesta continuerà anche davanti al Csm. ” Io sono dalla parte di Papa, un magistrato che negli anni ha dimostrato,con fatti e indagini, di non aver alcun collegamento politico”.



