di FABRIZIO OCCHIONERO Ha chiamato a raccolta quello che definisce <<il popolo termolese>> e ha letto con tanto di musica di sottofondo una favola-metafora sul declino di Termoli. Città da ricostruire secondo Remo Di Giandomenico in corsa con la coalizione termolese composta da cinque liste civiche. Quattro volte sindaco, parlamentare, altri ruoli, una lunga storia politicache scorre nelle diapositive e non si ferma. <<Siamo noi i veri rottamatori>> ha affermato con tenacia il candidato sindaco, pronto per la sfida di fine maggio in cui ha messo insieme le liste facendo leva sulla motivazione e il coinvolgimento. Singolare presentazione nella sala di una discoteca sul lungomare per i 120 candidati, molti giovanissimi, a partire dalla classe 1995. In stile showman Remo Di Giandomenico li ha chiamati per nome, li ha intervistati, e con familiarità ha parlato con loro dei punti del programma, dal lavoro allo sviluppo indicando la coalizione come <<unica alternativa>> per restituire al Comune di Termoli il ruolo che gli spetta sul territorio. Una città che – ha aggiunto poi il candidato sindaco – deve tornare a splendere e a dare opportunità e possibilità di crescita ai suoi abitanti che oggi soffrono e piangono>>.
Termoli, Di Giandomenico lancia la sfida: “Siamo noi i veri rottamatori”
