E’ un primo maggio amaro per i 21 collaboratori dell’agenzia Sfide, da 18 mesi senza stipendi.
Senza retribuzioni nonostante la Regione, da una settimana abbia erogato all’agenzia 35 mila euro, somma che è la prima tranche di un progetto da 350mila euro.
Ebbene, nonostante lo sblocco dei fondi, i dipendenti dicono che ad oggi non hanno ricevuto il pagamento di nessuna delle 18 mensilità arretrate.
Una situazione difficile, drammatica, quella che i collaboratori vivono da un anno e mezzo. Nonostante tutto continuano a lavorare, ma si rendono conto, con il passare dei giorni, che tutto diventa più difficile, mentre cresce l’incertezza per il loro futuro lavorativo.
«Il Consiglio di amministrazione dell’agenzia è ormai privo di alcuni dei suoi rappresentanti – hanno denunciato, allarmati i lavoratori – e la riunione del Cda fissata per il 5 maggio, data di scadenza anche dei nostri contratti, è un rebus. Il sindaco uscente di Chiauci si è dimesso dal Cda – hanno proseguito – Senza dimenticare, poi, che la Camera di Commercio di Isernia ha messo sul mercato la propria quota azionaria dell’agenzia. Incrociare le braccia non servirebbe a nulla – hanno aggiunto i collaboratori – perché purtroppo non siamo dipendenti della Provincia, altrimenti avremmo potuto far sentire la nostra voce, come hanno invece fatto quelli dell’ente di via Berta, preoccupati perché i loro stipendi tardavano ad essere accreditati. Ed erano trascorsi appena quattro giorni dalla data di erogazione degli emolumenti. Ma loro sono dipendenti, noi invece, siamo collaboratori a progetto», è l’amara conclusione dei lavoratori dell’Agenzia.




