Dai controlli effettuati dal personale della squadra di polizia giudiziaria della sezione Polizia stradale di Isernia, in merito a pratiche di richieste presentate alla Motorizzazione per “nazionalizzare” dei veicoli di provenienza estera, sono emerse delle anomalie relative a 8 autoveicoli e 2 ciclomotori, in particolare per quanto riguarda la stipula delle polizze assicurative. L’analisi attenta di tutta la documentazione acquisita presso gli uffici della Motorizzazione ha generato negli operatori della squadra di p.g. dubbi sulla genuinità dei documenti presentati per la stipula delle polizze. Al termine degli accertamenti, effettuati anche incrociando i dati del Pra e della stessa Motorizzazione, al fine di conoscere gli effettivi proprietari dei veicoli segnalati, è emerso che questi veicoli erano stati tutti intestati tramite un intermediario del Napoletano a una sedicente “associazione onlus” con sede dichiarata a Venafro. Ma di fatto erano di proprietà di diverse persone fisiche, tutte residenti in Campania, soprattutto nel Napoletano. Lo scopo dell’operazione è quello che già in altre indagini similari è emerso, ossia lucrare sulla differenza del premio da pagare alla polizza assicurativa, nella fattispecie la “Uniqua assicurazione”, con danno alla stessa società, allo Stato e a terzi. Circa dieci persone coinvolte, sia italiane che straniere, sono state tutte denunciate alla Procura della repubblica di Isernia, per truffa ed associazione a delinquere. Le indagini proseguono per individuare gli altri soggetti che a vario titolo hanno partecipato all’attività criminosa.
Intestavano auto ad una onlus, la Stradale di Isernia smaschera associazione a delinquere
