di MANUELA IORIO Rischia il cortocircuito la coalizione di centrosinistra a Termoli, dove nulla è quello che sembra e dove l’implosione è sempre più vicina dopo il documento fatto arrivare ieri, durante una riunione organizzata dal Pd, a firma dell’Udc e dei Socialisti. Si conferma la possibilità di un’alleanza e di correre insieme per vincere, ma a patto che si cambi il leader, insomma che Angelo Sbrocca faccia un passo indietro. Dunque il vincitore delle Primarie del 6 aprile, di cui si apprezzano capacità e doti, non sarebbe il candidato giusto per fare sintesi. Sintesi che invece centristi, socialisti e i rappresentanti di una civica che fa capo a Stefano Perricone ed Ennio De Felice, riconoscono nell’avvocato Oreste Campopiano, di cui però nella lettera non si fa menzione. Il documento che irrompe come una bomba a una settimana dalla presentazione delle liste mira a far saltare le coperture e le trattative sottobanco. Perché, a sentire i firmatari, all’interno della coalizione sarebbero in tanti a fare il doppio gioco e gli stessi vertici regionali che hanno appoggiato Sbrocca alle Primarie, avrebbero poi successivamente chiesto di lavorare a un’alternativa. Il possibile cambio in corsa se da un lato assicurerebbe l’alleanza con i centristi, dall’altro rischia di provocare l’abbandono di molti di quelli che già avevano dato la disponibilità a entrare in lista. Tutto ora passa nelle mani del governatore Frattura, che subito dopo Pasqua dovrebbe scendere sulla costa per incontrare i vari interlocutori e decidere se benedire la candidatura di Sbrocca, per altro già democraticamente scelta dai cittadini, o invece sancire la sostituzione con Oreste Campopiano.