Manca una settimana alla presentazione delle liste e a Campomarino non è ancora chiaro quanti e quali saranno i candidati. Ore frenetiche proprio quelle intorno alle festività di Pasqua che dovrebbero sigillare gli ultimi accordi. Confermato il ticket Cordisco-Di Labbio, un progetto nato già da due anni e che però non ha ancora ufficializzato il nome del prescelto. Il centrosinistra punta le sue carte su Vincenzo Cordisco consigliere di minoranza uscente e segretario cittadino del Pd, ma anche Alessandro Di Labbio, attualmente assessore provinciale, non nasconde le sue velleità da sindaco. Uno dei due entro martedì dovrà fare un passo indietro in favore di un progetto civico per rilanciare il paese a cui stano lavorando insieme già da tempo. Sull’altro versante l’uscente Gianfranco Cammilleri resta a guardare. Non ha ancora sciolto le riserve nonostante abbia dimostrato interesse a tentare il bis. Anche lui confida: “Dopo Pasqua si saprà di più”. E mentre prende tempo negli ultimi giorni ha preso sempre più piede la possibile corsa di un suo assessore, Giuseppina Occhionero. Una figura verso cui è confluito anche Antonio Saburro che ha ritirato la sua candidatura a sindaco con il centrodestra per appoggiare quella del giovane avvocato sul cui nome però si sta ancora trattando. In questo scenario ancora fluido l’unica cosa certa è la corsa a sindaco di Salvatore Veneziano, residente al Lido, espressione della civica “Uniti per Campomarino”. “Ci sono giovani che hanno scelto un modo alternativo di fare politica lontano dai soliti accordi o alleanze, persone che si vogliono realmente mettere in gioco e affrontare le problematiche di cui soffre il nostro territorio” ha commentato Veneziano.