di MARTA MARTINO Avrebbe rubato per due anni il gasolio dai serbatoi dei pullman della società di autolinee di cui era dipendente, ma ci ha pensato la Squadra mobile di Campobasso a mettere fine all’approvvigionamento illecito di un 49enne residente a San Giovanni in Galdo. I poliziotti, durante un controllo effettuato in un capannone accanto all’abitazione dell’uomo, si sono trovati davanti un vero e proprio deposito artigianale: un numero spopositato di cisterne e i più disparati contenitori, perfino tini per il vino pieni di gasolio. In totale la bellezza di 27mila litri per un valore commerciale di 45mila euro. Un danno enorme per l’azienda per la quale il 49enne lavorava e a cui da un paio di anni avrebbe rubato, un po’ alla volta,la materia prima per far circolare gli autobus. Gli uomini della Mobile hanno anche trovato, nel bagagliaio dell’auto dell’uomo, 5 lattine di plastica contenenti 125 litri di gasolio appena portati via, nottetempo, dal luogo di lavoro. L’uomo, secondo la polizia, avrebbe anche studiato un ingegnoso sistema per il travaso del carburante rubato: all’ingresso del capannone era sistemata una grossa pompa elettrica per travasare il liquido, collegata all’impianto elettrico e con tubazioni di entrata e di uscita allacciati. In questo modo il 49enne avrebbe potuto travasare direttamente nelle cisterne nel capannone il carburante contenuto nelle taniche sistemate nel portabagagli. Ora l’uomo è formalmente accusato di furto aggravato continuato ed è stato denunciato in stato di libertà.



