di FABRIZIO OCCHIONERO Di tumore si continua a morire e ai funerali si accompagnano tante bare che nascondono ancora molti dubbi sulle cause e altri aspetti di queste devastanti patologie. Da quasi vent’anni associazioni e Comitati si battono per chiedere l’attivazione di un apposito registro che possa contenere tanti dati utili e indispensabili. Nel tempo hanno assistito con sdegno solo a rinvii e silenzi che fanno riflettere ma non hanno fatto arrendere chi continua a ribadire l’urgenza di uno strumento che va scritto con i cittadini e non su i cittadini. A Termoli la Fondazione Lorenzo Milani, il presidio di Libera e quasi venti
associazioni hanno inviato una lettera al governatore Paolo Frattura per chiedere una svolta definitiva sul registro.In tanti hanno partecipato all’incontro organizzato all’Officina Solare di Termoli. Cittadini che vogliono partecipare come filtro informativo per uno strumento, come il registro, che non resti chiuso nei cassetti. Da qui è nata anche la richiesta di un Comitato di controllo necessario per interagire insieme a chi sta lavorando sul progetto e le modalità di raccolta di dati. Esperti e professionisti che informino in maniera puntuale la cittadinanza e la rendano parte attiva.
Registro tumori, associazioni chiedono a Frattura di attivarlo subito
