di FABRIZIO OCCHIONERO E’ sempre più crisi per l’occupazione in Basso Molise. Questa volta rischiano di perdere il posto di lavoro i dipendenti dell’ex Calbon di Montenero di Bisaccia. Sono una decina e dopo l’annuncio di chiusura dell’impianto da parte della multinazionale francese Saint Gobain per loro sono anche gli ultimi giorni di cassa integrazione straordinaria. Un contributo concesso fino a metà aprile, quando si prospettano i licenziamenti se non verrà individuata una soluzione per ricollocare il personale. Protesta la Fillea Cgil che ha organizzato un volantinaggio davanti al gessificio di Termoli. Secondo il sindacato qui, proprio di fronte allo Zuccherificio, e nell’impianto della cava di Guglionesi ci sarebbero le condizioni per trasferire in qualche modo gli operai impegnati nel sito di
Montenero di Bisaccia. <<I lavoratori – afferma il segretario regionale, Pasquale Sisto – chiedono misure alternative ai licenziamenti che sono concreti e da noi esplicitate
negli incontri avuti con la direzione milanese della multinazionale e ribaditi all’assessorato regionale al Lavoro>>. Sul tavolo altre forme di ammortizzatori
sociali o il trasferimento di tutto il personale negli altri siti produttivi solo – ha precisato Sisto – se non è possibile evitare l’annunciata chiusura del sito in questione.
<<A Termoli e Guglionesi – ha osservato la Cgil – ci sono gli spazi per i dipendenti di Montenero considerato che gli stessi più volte si sono recati nello stabilimento di Termoli per lavorare>>. Un invito rivolto agli operai di Termoli – ha concluso Sisto – di essere solidali con i colleghi più sfortunati di Montenero di Bisaccia in quanto, di
questi tempi, nessuno si deve sentire sicuro e immune da altri tagli>>.



