di ANNA MARIA DI MATTEO
Vertenza Esattorie, resta in campo l’ipotesi della costituzione della Molise Entrate Spa.
E’ l’orientamento emerso dal tavolo tecnico che si è svolto oggi nella sede della Giunta regionale tra i tecnici della Regione ed una delegazione di dipendenti.
Sul tappeto resta, ancora, il progetto di creare una società in house che dia continuità lavorativa agli 81 dipendenti ed alla gestione ed alla riscossione dei tributi.
L’intenzione è quella di proseguire su questa strada, nonostante il parere negativo fornito dall’Avvocatura di Stato alla quale la Regione si era rivolta per approfondire l’argomento.
Il percorso, a questo punto, è segnato in step. Il primo: ottenere pareri legali sulla possibilità di costituire la società in house, con particolare riferimento al fitto di ramo di azienda. Perché è proprio questo il punto più controverso su quale si addensano i dubbi principali. Secondo: trovare la formula giuridica e tecnica per aggirare eventuali ostacoli.
Ma se il progetto non dovesse andare in porto, per il frapporsi di problemi insormontabili ed imprevisti, allora potrebbe scattare il piano B, ossia una gara di appalto per l’affidamento del servizio ad un privato.
Una ipotesi, questa, che sarebbe presa in considerazione solo come ultima spiaggia perché l’idea della Molise Entrate è quella che piace alla Regione, ma soprattutto a sindacati e dipendenti.
Per il momento tutti gli sforzi sono concentrati sulla società in house e già nel corso della prossima settimana potrebbero arrivare le prime, importanti indicazioni sulla fattibilità del progetto.
Nel frattempo gli 81 dipendenti (68 della Esattorie e 13 della Pianeta Service) hanno sospeso il presidio davanti a palazzo Vitale. Un segnale distensivo nei confronti del governo regionale, dal quale i lavoratori si aspettano, ora, fatti e non più parole.
