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domenica, Novembre 23, 2025

Le promesse da marinaio del “compagno” Frattura

AperturaLe promesse da marinaio del "compagno" Frattura

di GIOVANNI MINICOZZI

Ad un anno dal suo insediamento, Paolo di Laura Frattura si è rimangiato tutte le promesse fatte ai molisani. Dalla Sanità ai costi della politica la sua è stata una predica inconcludente che ha finito per aggravare i problemi del Molise. A riprova un’intervista all’Unità dell’ottobre 2011 che, riletta oggi, suona come una vera e propria beffa.

«La politica dei privilegi ha devastato il Molise, ora voltiamo pagina».

E’ questo il titolo virgolettato riportato dal quotidiano vicino al Pd, L’unità, nel mese di ottobre 2011, ossia nei giorni immediatamente precedenti alle elezioni regionali. Si tratta di un’intervista rilasciata dal candidato presidente del centrosinistra Paolo Frattura che all’epoca era fresco di vernice azzurra e non ancora iscritto al Pd.

L’allora futuro presidente della Regione perse per un soffio il confronto elettorale con Michele Iorio. Ma un anno dopo ci pensò il Consiglio di Stato a fare ‘giustizia’ e così Frattura vinse a mani basse la sfida del 25 febbraio 2013.

Nel corso dell’ultima campagna elettorale Paolo Frattura ribadì, anzi ampliò, sia le promesse di buon governo fatte ai molisani sia gli attacchi al cosiddetto sistema Iorio.

In sostanza nel suo forsennato tour elettorale Frattura, diventato nel frattempo un compagno iscritto al Pd, ripeteva le dichiarazioni rilasciate all’Unità nell’ottobre 2011.Per esempio, sulla sanità raccontava testualmente al collega dell’Unità: «Sono le cifre ad inchiodare Michele Iorio ed il suo sistema di potere. Ha fatto fallire la sanità regionale e poi ha assunto la curatela fallimentare. Assurdo! – commentava Frattura dalle pagine dell’Unità – se l’Asl di Isernia fosse un’azienda privata – aggiungeva – il titolare dovrebbe portare i libri in tribunale. Lui invece, Iorio, anziché mandare a casa il direttore generale Angelo Percopo l’ha riconfermato. Ma le sembra che i molisani abbiano l’anello al naso?», chiosava l’aspirante presidente.

Ancora più incisive ed accattivanti le sue dichiarazioni sui costi della politica. «Chiediamo tanti sacrifici alla nostra gente è ora che cominciamo a farli anche noi e quindi dimezzeremo i costi della politica – prometteva Frattura – Ma lo sa Michele Iorio che percepisce la stessa indennità di carica del presidente francese Francoise Sarkozy?». Naturalmente l’aspirante presidente non risparmiava gli attacchi sugli sprechi, le auto blu e le consulenze.

Tante belle promesse, dunque, fatte da Paolo Frattura ma a distanza di un anno dall’insediamento del suo governo possiamo ben dire che sono state tutte promesse non mantenute: dalla sanità, con la sostanziale riconferma di Angelo Percopo, ai costi della politica, alle consulenze e perfino ai soldi pubblici incassati da società facenti capo a Frattura e mai restituiti come la vicenda Bio.com dimostra.

Dunque la pagina della politica molisana non è stata mai girata, anzi il marinaio Paolo Frattura almeno fino ad oggi non ha mantenuto neanche una delle tante promesse fatte ai molisani.

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