di Gianni Bruno
Gli acciaccati del mercoledì di Coppa in Sardegna: Palumbo ha una caviglia gonfia, Scudieri un risentimento al flessore della gamba sinistra, Vitelli sta ancora combattendo con il risentimento al ginocchio, infine Volpecina ha un affaticamento all’adduttore. Domani contro i campani dell’Alife mancherà per squalifica il capitano Minadeo. Insomma, infermeria piena ma Farina confida di recuperare qualcuno per l’Alife, gara importante per avvicinarsi al passaggio matematico in serie D, traguardo cui mancano aritmeticamente dodici punti. In porta ci sarà Nunziata, difesa a quattro in cui Scudieri e Scampamorte saranno i centrali, sulle fasce a sinistra Volpecina, a destra possibile coinvolgimento di Aniello dal primo minuto. A centrocampo sarà sicuramente il turno di Fazio che mancherà per squalifica mercoledì in Sicilia. A completare il reparto mediano anche Cianci e Pignataro. In attacco Lazzarini sarà supportato da Vitelli e Palumbo. Questo dovrebbe essere il Campobasso tipo, quello che si sta esibendo da qualche giornata a questa parte. Gli uomini sono contati ma la voglia e il cuore sono tali che i risultati non hanno subito la men che minima ripercussione. Farina starebbe ragionando anche a una soluzione con Palumbo basso sulla fascia destra. In questo caso verrebbe rinfoltito il centrocampo con l’ingresso sulla fascia di Mauriello e la conseguente perdita di una punta. I lupi vogliono togliersi il pensiero del campionato e fare in fretta per accaparrarsi la serie D, considerato anche lo straordinario ritmo che tengono alle spalle i pugliesi della Gioventu Dauna, impegnati domani a Vastogirardi. In casa rossoblu entusiasmo alle stelle per la cavalcata vincente che si sta tenendo anche in Coppa Italia, fase nazionale. Certo è che, arrivati a questo punto, a un passettino dalla finale, è giusto che il pensiero possa andare allo scontro unico del due aprile previsto sul campo neutro di Scandicci, nei pressi di Firenze. Intanto, tornando alla partita di domani tra Campobasso e Alife, la direzione di gara è stata affidata al signor Iuliano di Termoli.



