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martedì, Settembre 30, 2025

Uccise impegata dell’istituto d’arte di Isernia, marito condannato a 18 anni di reclusione

AttualitàUccise impegata dell'istituto d'arte di Isernia, marito condannato a 18 anni di reclusione

La Corte d’assise del tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha condannato a 18 anni di reclusione Franco Ferruccio, ex guardia giurata di 60 anni che il 27 marzo del 2012 – secondo l’accusa – uccise la moglie con un colpo di pistola all’addome nella loro abitazione di Prata Sannita. La vittima, Carmela Imundi, 52 anni, era impiegata all’istituto Manuppella di Isernia. I giudici hanno dunque accolto la tesi dell’omicidio volontario, così come emerso già nella prima fase delle indagini condotte dai carabinieri, all’epoca dei fatti comandanti dal Salvatore Vitiello, attuale responsabile del Nucleo investigativo del comando provinciale dell’Arma di Isernia. L’ex guardia giurata, che in passato aveva lavorato anche alla Fonderghisa di Pozzilli, aveva invece sostenuto che la moglie si era ferita a morte mentre cercava di disarmalo. Ma il collegio giudicante ha bocciato la tesi dell’incidente sostenuta dagli avvocati difensori dell’unico imputato, Lancia e Ferraro, del Foro di Latina. Il Pm Giuliano aveva chiesto 30 anni di reclusione. Ferruccio sconterà la pena ai domiciliari in un’abitazione di Fontegreca (Caserta). Le due figlie di Ferruccio e Imundi non si sono costituite parte civile. Gli avvocati hanno annunciato ricorso in appello.

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