di FABRIZIO OCCHIONERO Può contare su tre liste civiche, Paolo Marinucci, candidato alle primarie del centrosinistra al Comune di Termoli. Oltre a Libera Termoli che quattro anni fa lo ha lanciato ed eletto consigliere di minoranza oggi ci sono altri due gruppi che fanno riferimento da un lato a Nino Barone, esponente dei Comunisti Italiani, e dall’altro all’ex senatore, Giuseppe Astore e all’uscente, Antonio Giuditta. Marinucci, 37 anni, ingegnere elettronico è stato presentato, tra gli altri, dal consigliere uscente Daniele Paradisi e dal consigliere regionale Filippo Monaco che quattro anni fa da proprio da qui iniziava la campagna elettorale come aspirante sindaco. Un periodo di impegno in Consiglio comunale fatto di oltre 140 atti, una parte di studio – si è ribadito – che ora vuole trasformarsi in azione amministrativa. <<La mia è una candidatura che viene dalla gente – ha osservato Marinucci – secondo il quale << sono stati quattro anni di lavoro che non possono essere sprecati dando ora una prospettiva e un futuro alla cittĂ con una candidatura che non è nata da segrete stanze di partito o inciuci di palazzo>>. C’è poi il nodo di Partecipazione Democratica. Per l’ex senatore Astore <<al fine di evitare inquinamenti e trasformismi giĂ avvenuti nel centrosinistra molisano tutte le espressioni riferite a sinistra storica e riformista si possono mettere insieme e affrontare le primarie su unico candidato>>


