Dopo l’ultima riunione si complica la situazione all’interno del centrosinistra termolese in vista delle primarie. Perchè tutti i partiti hanno firmato il regolamento per scegliere il candidato per le consultazioni, tranne Sinistra Ecologia e Libertà. Tra i nuovi punti sottoscritti c’è il costo di due euro per votare che verrà risparmiato all’elettore e messo a bilancio dei partiti, tra l’altro proposto dalla stessa Sel e altre modifiche. Ma i vendoliani hanno mostrato delle riserve in quanto il nuovo regolamento non rispecchia quello che loro stessi avevano proposto e dunque hanno chiesto di potersi interfacciare con i loro referenti a livello regionale. Tra le altre cose vorrebbero anche conoscere prima i nomi dei candidati. Ma nella discussione hanno detto anche ‘no’ alla possibilità che nelle liste collegate possano esserci fuoriusciti dal centrodestra. Una posizione che non ha trovato il resto degli interlocutori d’accordo considerando che in molti da tempo avevano preso le distanze dall’amministrazione guidata da Antonio Di Brino. E a questi non si vorrebbero chiudere le porte per un’eventuale candidatura nelle liste. Intanto il partito democratico è l’unico che non ha ancora ufficializzato i nomi per le primarie a causa della necessità di doversi allineare a Campobasso per la data di scadenza della presentazione delle candidature, fissata al 18 marzo. Un allungamento dei tempi che rischia di spaccare la coalizione di centrosinistra e lo stesso Pd, tra l’ala di Termoli che fa capo alla deputata Laura Venittelli e quella del capoluogo che fa capo a Fanelli e Frattura, che pure dicono i ben informati stanno pensando ad alcuni nomi che potrebbero sbaragliare tutti gli altri. Compresi quelli che già sono stati ufficializzati per le primarie e cioè Paolo Marinucci, appoggiato da Liberatermoli e Partecipazione Democratica, Simone Coscia sostenuto da Sel e Antonio D’Ambrosio sponsorizzato dall’Italia dei Valori. Intanto anche il Movimento 5 Stelle sta lavorando alla composizione di una lista e all’individuazione di un candidato sindaco che correrà da solo, senza accordi e alleanze. Sul fronte centrodestra, invece, calma piatta. La ricandidatura di Antonio Di Brino è ancora in bilico, mente Antonio Chieffo, pur corteggiato da gran parte dei partiti, non ha ancora sciolto le riserve.
Primarie Termoli: Sel prende tempo. Grillini pronti con una lista
