Partiti e movimenti civici in fibrillazione in vista delle amministrative di Campobasso.
Nel centrosinistra la macchina organizzativa delle primarie, previste per il 30 marzo, si è messa in moto. Circolano già i nomi dei candidati, tra i quali spiccano quelli di Antonio Battista ed Augusto Massa, consiglieri comunali del Pd, e di Bibiana Chierchia che ha già avviato la raccolta delle firme.
Il Movimento 5 Stelle ha battuto tutti sul tempo candidando Roberto Gravina, giovane avvocato campobassano scelto al termine dell’assemblea regionale dei grandi elettori.
Nell’area che gravita nel centrodestra c’è la candidatura del giornalista Pino Saluppo, sostenuto da tre liste civiche. Questi, ad oggi, i punti fermi.
E mentre la data del voto si avvicina, nel centrodestra è ancora aperto il confronto sulle candidature, meglio sul percorso da seguire per scegliere il candidato alla carica di sindaco.
Forza Italia, Nuovo centrodestra, Fratelli d’Italia, Progetto Molise premono per le primarie.
Non la pensa allo stesso modo il commissario regionale di Forza Italia, Gianfranco Rotondi, che invece punta sulla ricandidatura del sindaco uscente Gino Di Bartolomeo al quale ha dato il mandato esplorativo per verificare il gradimento tra gli alleati della coalizione.
In tutta risposta, il consigliere regionale Nicola Cavaliere e quello provinciale Tiberio hanno annunciato l’intenzione di sospendersi dal partito, in segno di protesta. E con loro altri esponenti locali sarebbero pronti a fare la stessa cosa. Ma il sindaco uscente non molla e annuncia la ferma intenzione di andare avanti, anche da solo.
Intanto il tempo passa e l’ipotesi delle primarie si allontana. E così, c’è chi propone di superarle e di giungere ad una soluzione condivisa, convergendo su un candidato unitario. Un quadro politico estremamente confuso che tuttavia potrebbe chiarirsi la prossima settimana, quando dovrebbero arrivare le prime indicazioni dai partiti.




