E’ sceso il silenzio sulla vertenza Esattorie Spa e sui 68 ex dipendenti. E’ trascorso un mese dall’ultimo incontro tra il governatore Frattura ed i sindacati.
Un mese fa il presidente aveva chiesto una ulteriore settimana di tempo per sciogliere gli ultimi dubbi sulla fattibilità del progetto annunciato dallo stesso Frattura, quello che prevede la costituzione della Molise Entrate Spa.
Ma di settimane ne sono trascorse più d’una ed ora i 68 lavoratori, non avendo più avuto notizie, hanno deciso di scendere in campo ed attivare iniziative di protesta più incisive.
Così hanno deciso di presidiare il Consiglio e la Giunta regionale, dal prossimo 11 marzo, fino a quando Frattura non li avrà ricevuti per dare una risposta concreta e soprattutto definitiva.
«Siamo ormai nel mese di marzo e non c’è alcuna certezza sul una situazione che si protrae da quasi un anno – hanno denunciato i sindacati di categoria – Un anno nel corso del quale innumerevoli sono state le promesse fatte dalle istituzioni, senza ottenere alcun risultato concreto».
Una situazione estremamente grave, che rischia di peggiorare ulteriormente quando ad aprile i 68 lavoratori non avranno più alcun reddito.
L’attacco dei sindacati nei confronti del presidente Frattura, della Giunta e dei consiglieri è durissimo.
«Tutti si erano dichiarati disponibili a contribuire alla realizzazione del progetto sin dall’inizio della vertenza – hanno ricordato – nonostante l’impegno e la nostra collaborazione e quella dei lavoratori, nulla si è mosso. Ormai i dipendenti sono allo stremo sia dal punto di vista economico che psicologico, prostrati dall’immobilismo e dalla sottile indifferenza delle istituzioni».
Il tempo dell’attesa è dunque finito. Ora sindacati e lavoratori passano ai fatti.
