Dopo mesi di ricerche, senza alcun risultato, si aprono nuovi scenari sulla scomparsa di Irene Cristinzio, l’insegnante originaria di Monteroduni, ma residente a Orosei, in Sardegna, della quale non si hanno più notizie da luglio dello scorso anno. A dare nuovi spunti per le indagini ci ha pensato il fratello Michele, residente nel paese molisano. Nei giorni scorsi parlando con sua madre – che nel frattempo si è ripresa dallo shock causato dalla terribile notizia sulla figlia – è venuto a conoscenza di particolari finora inediti, come ad esempio presunti “problemi di natura finanziaria da parte del marito di Irene. Aveva commesso degli errori, può capitare quando si lavora. Perché questo elemento è utile per le indagini? Perché sarebbe stato chiesto di porre rimedio a quell’errore”. Ma le novità sulle quali gli inquirenti cercheranno di fare luce non finiscono qui. Stando sempre a quanto dichiarato da Michele Cristinzio, sembra che Irene fosse preoccupata per le “avance” ricevute da parte di alcune persone conosciute a Olbia, dove spesso andava a dare una mano alla figlia: “Nella cerchia delle persone conosciute – ha detto ancora Michele Cristinzio – qualcuno le avrebbe fatto la corte, le avrebbe fatto domande personali. Irene era imbarazzata. Dico tutto questo perché, oltre a dare un contributo alle indagini, è ora che si dica chi realmente è mia sorella: una persona perbene, che ha sempre dato tutto per la sua famiglia. Ed è una persona responsabile: chi ha parlato di persona stressata, sull’orlo del suicidio, ha detto fesserie”.
Monteroduni. Insegnante scomparsa, parla il fratello: qualcuno la corteggiava
